La normativa in materia di antiriciclaggio ha subito nel corso degli ultimi trent'anni, una rapida evoluzione che ha esteso l'ambito di applicazione anche ad alcune attività di carattere non finanziario e ai liberi professionisti, ivi inclusi i commercialisti, ai quali sono rivolte le tre regole tecniche emanate dal CNDCEC ai sensi dell’art. 11, co. 2 del D.lgs. 21 novembre 2007 n. 231, come modificato dal D.lgs. 25 maggio 2017 n. 90, in attuazione della direttiva 2015/849/UE e in vigore dal primo gennaio 2020.
Le regole tecniche sono rivolte agli iscritti all’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ed hanno come oggetto i seguenti obblighi antiriciclaggio:
L'antiriciclaggio è il complesso di norme e misure che mirano a prevenire e contrastare il riciclaggio di denaro sporco, cioè il reinserimento nell'economia legale di capitali provenienti da attività illecite e il finanziamento di attività terroristiche. L'antiriciclaggio è fondamentale per tutelare la legalità, la sicurezza e la stabilità del sistema finanziario e per contrastare la criminalità organizzata. Per questo motivo, chi opera nel settore finanziario, come banche, assicurazioni, intermediari e consulenti, deve rispettare una serie di obblighi di antiriciclaggio, come l'identificazione dei clienti, la segnalazione di operazioni sospette, la conservazione dei dati e dei documenti e la formazione del personale. Chi viola le norme di antiriciclaggio può incorrere in sanzioni amministrative e penali.
Il CNDCEC ha dunque optato per l’adozione di un metodo di lavoro basato su tre macro regole tecniche in materia di antiriciclaggio, la cui applicazione è obbligatoria per tutti gli iscritti all'Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Tali regole sono dettagliate in una vasta manualistica (ribattezzata Linee Guida) messa a disposizione dei professionisti. Va ricordato però che sia le Regole Tecniche che le Linee Guida non hanno recepito le importanti modifiche apportate dal D.lgs. 125/2019 (entrato in vigore il giorno 11 novembre 2019) al D.lgs. 231/07.
In questo contesto normativo si colloca la soluzione Antiriciclaggio disponibile per i software Passepartout. Si tratta di un’applicazione integrata nel gestionale di studio Passcom, finalizzata alla gestione e all’adempimento degli obblighi previsti dal D.Lgs 213 del 2007 e dalle Regole Tecniche del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti del 23 gennaio 2019.
Con l'applicativo Antiriciclaggio i commercialisti che utilizzano Passcom possono: