Industria

Il Piano Transizione 5.0 rivoluziona il futuro delle imprese tra innovazione e sostenibilità

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  Al via il nuovo Piano Transizione 5.0 a sostegno della trasformazione digitale ed energetica delle imprese del nostro Paese. Dal 7 agosto online la piattaforma del GSE per la prenotazione degli incentivi, consistenti in un credito d'imposta fino al 45% dell'investimento.


Cosa è il Piano Transizione 5.0?

Il Piano Transizione 5.0 succede ai recenti interventi, realizzati in campo industriale, con il Piano Transizione 4.0 e si inserisce, nell’ambito di una più ampia strategia finalizzata a sostenere il processo di trasformazione digitale ed energetica delle imprese italiane, mettendo a disposizione delle stesse, nel biennio 2024-2025, un totale di 12,7 miliardi di euro. Gli incentivi sono rappresentati da un credito d’imposta variabile dal 5% al 45% sugli investimenti in macchinari industriali e software, che oltre a essere digitali e connessi (quindi 4.0) devono anche abilitare un risparmio energetico.

"L’articolo 38 del Decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 aprile 2024, n. 56, recante “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”, ha istituito il nuovo Piano Transizione 5.0, introducendo un credito d’imposta per le imprese che effettuano nuovi investimenti, a decorrere dal 1° gennaio 2024 e fino al 31 dicembre 2025, destinati ad aziende ubicate nel territorio dello Stato, nell’ambito di progetti di innovazione che comportano una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva non inferiore al 3 per cento, o, in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5 per cento"


Nel contesto di un'economia globale sempre più dinamica e digitalizzata, l'Italia si prepara a una nuova era di sviluppo con il Piano Transizione 5.0. Questo programma ambizioso, che segna una nuova fase nella politica industriale italiana, mira a trasformare il tessuto produttivo nazionale attraverso l’adozione di tecnologie avanzate e pratiche sostenibili.


Un nuovo modello di sviluppo per le imprese

Il Piano Transizione 5.0 è molto più di un semplice programma di incentivi e rappresenta un cambio di paradigma nel modo in cui le imprese italiane operano e si sviluppano. Al centro di questo piano c'è la fusione tra innovazione digitale e sostenibilità ambientale. Una sfida improrogabile che mira a promuovere un modello di sviluppo in grado di unire l'efficienza produttiva con il rispetto per l'ambiente. Le linee guida del Piano sono progettate per affrontare le sfide più pressanti del XXI secolo, tra cui la necessità di ridurre l'impatto ambientale delle attività produttive e di preparare la forza lavoro alle nuove competenze richieste dalla digitalizzazione.


Gli incentivi previsti dal piano

L’ammontare del credito d’imposta varia in relazione alla quota d’investimento e alla riduzione dei consumi realizzata. Nelle tabelle di seguito sono riportate le diverse aliquote in relazione al tipo di intervento realizzato.
 
Quote d'investimento fino a 2,5 milioni di euro
Struttura produttiva 
e processo
% credito
d'imposta
Struttura produttiva: 3-6%
Processo: 5-10%
35%
Struttura produttiva: 6-10%
Processo: 10-15%
40%
Struttura produttiva: oltre 10%
Processo: oltre 15%
45%
Quote d'investimento da 2,5 a 10 milioni di euro
Struttura produttiva
e processo
% credito
d'imposta
Struttura produttiva: 3-6%
Processo: 5-10%
15%
Struttura produttiva: 6-10%
Processo: 10-15%
20%
Struttura produttiva: oltre 10%
Processo: oltre 15%
25%
Quote d'investimento da 10 milioni a 50 milioni di euro
Struttura produttiva
e processo
% credito
d'imposta
Struttura produttiva: 3-6%
Processo: 5-10%
5%
Struttura produttiva: 6-10%
Processo: 10-15%
10%
Struttura produttiva: oltre 10%
Processo: oltre 15%
15%


Come funziona il Piano Transizione 5.0

Dalle ore 12:00 del giorno 7 agosto 2024 è attiva la Piattaforma Informatica del GSE, accessibile tramite SPID, per la presentazione delle comunicazioni preventive dirette alla prenotazione del credito d’imposta “Transizione 5.0” e delle comunicazioni di conferma relative all’effettuazione degli ordini accettati dal venditore con pagamento a titolo di acconto in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione. 

La misura incentivante consiste in un’agevolazione sotto forma di credito d’imposta proporzionale alla spesa sostenuta per gli investimenti in strutture produttive ubicate in Italia ed effettuati nel biennio 2024-2025. Vi possono accedere tutte le imprese residenti in Italia a esclusione di quelle in situazioni di difficoltà finanziaria o con sanzioni interdittive.

Il credito di imposta è riconosciuto a condizione che si realizzi una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% per la struttura produttiva o, in alternativa, di almeno il 5% del processo interessato dall'investimento. In particolare, la riduzione dei consumi energetici deve conseguire da investimenti in beni materiali e immateriali funzionali alla transizione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0” (Allegati A e B alla Legge 232/2016) ai quali sono stati aggiunti:
  • i software, i sistemi, le piattaforme o le applicazioni per l'intelligenza degli impianti che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell'energia autoprodotta e autoconsumata, o introducono meccanismi di efficienza energetica, attraverso la raccolta e l'elaborazione dei dati anche provenienti dalla sensoristica IoT di campo (Energy Dashboarding);
  • i software relativi alla gestione di impresa - come ad asempio Mexal - se acquistati unitamente ai software, ai sistemi o alle piattaforme di cui sopra.
In presenza dei suddetti investimenti trainanti, sono inoltre agevolabili:
  • i beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, a eccezione delle biomasse, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta;
  • spese per la formazione del personale nell’ambito di competenze utili alla transizione dei processi produttivi (nel limite del 10% degli investimenti effettuati nei beni strumentali e nel limite massimo di 300 mila euro).
MES per Industria 5.0
nativamente integrato a Mexal, il gestionale aziendale di Passepartout.


Il Piano Transizione 5.0 rappresenta un’opportunità unica per le imprese italiane di rinnovarsi e crescere in modo sostenibile. È un invito a guardare oltre le sfide immediate e a investire in un futuro in cui l'innovazione e la sostenibilità diventino le chiavi del successo. Anche le software house, come Passepartout, sono chiamate a essere protagoniste di questa rivoluzione tecnologica, con il compito di contribuire a creare un ecosistema imprenditoriale più avanzato, tecnologico e competitivo. Con il giusto supporto e una visione strategica, il Piano Transizione 5.0 può trasformarsi in un potente motore di sviluppo per l'intero Paese, guidandolo verso un futuro più prospero e sostenibile.

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